Descrizione
Dopo il successo di Classical and Body Music, ecco un nuovo lavoro per potenziare la produzione musicale attraverso attività di ascolto attivo, stavolta con la musica Jazz.
Anche il Jazz può essere un ambito formativo del bambino, non solo per le competenze tecnico-musicali ma anche per quelle trasversali.
La sfida più grande, accolta dagli Autori, è stata quella di tracciare un percorso che favorisse lo sviluppo di una “mentalità jazzistica“, un atteggiamento – sia di produzione, che di ascolto musicale – che seguisse i principi di questo genere: regole e libertà, struttura e improvvisazione.
Questo volume vuole offrire ai docenti strategie per educare alla e con la musica, vuole promuovere una didattica che valorizzi le possibilità espressive del bambino con i mezzi tecnici che ha a disposizione, rafforzi la sua indipendenza e la sua responsabilità in relazione ai ruoli che di volta in volta assume (solista improvvisatore o parte di un gruppo o entrambi) e al contempo favorisca un ampliamento del suo patrimonio musicale.
Il libro è corredato dai 29 brani utilizzati per le attività e da 86 video che mostrano le fasi di lavoro e le performance finali. Disponibile in duplice versione: con DVD dati o con file digitali fruibili tramite App.
Anna Rita –
Utilizzo ormai quasi esclusivamente i testi pubblicati da Progetti Sonori nella mia attività didattica quotidiana (scuola secondaria di primo grado). Spiegazioni esaurienti nel testo-guida, le basi ottime e i video-tutorial, tutto utilissimo per una applicazione pratica immediata che non tralasci il rigore della tecnica. I lavori di body percussion, in particolar modo, hanno davvero una marcia in più. Li ho utilizzati per le feste di fine anno, un successo strepitoso e grande impegno dei ragazzi. Continuate così!
Alice –
Dopo classical and body music un altro testo validissimo. Ben 29 brani, dagli work song alle contaminazioni del jazz più recente, per ciascuno dei quali sono proposti percorsi che, utilizzando la body percussion, il movimento creativo, l’utilizzo di oggetti, conducono al fare esperienza, partecipata e stimolante, della musica jazz: un ascolto attivo che diventa esso stesso performance.
Un’ utile “cassetta degli attrezzi” da usare così com’è ma anche, (e questo è l’aspetto che preferisco!) che facilmente si lascia riadattare, modificare, che apre altre strade possibili, che diventa ispirazione per ideare proposte didattiche che siano di volta in volta aderenti ai bisogni del gruppo a cui ci si rivolge.
Insomma, da mettere subito sul carrello!